Un giorno vicino o lontano,
si udrà una musica commovente,
una canzone che viene dai cieli lontani
e penetra il cuore nel profondo.
In quell’attimo senza tempo,
lontani da tutto ma presenti ovunque,
i giovani figli di Marte capiranno
a cosa si dedicarono con sacrificio
i loro antenati dell’Idea,
e dinanzi ai loro occhi sognanti,
il futuro di nuvole da cavalcare,
apparrà come un sogno,
animato da suoni leggeri di flauto,
profumato di Ginepro e Lauro.
Sui colli italici presente e futuro
si danno la mano danzando,
e tutti i figli di Marte,
tornano dai mondi lontani,
per accorrere in aiuto dei propri eredi,
ultimi sacrificanti a difesa del tutto.
Poesia