Bisogna prepararsi agli addii,
ricordarsi di non dimenticare,
ché tutto vola veloce.
Tempus fugit irreparabilmente,
ma la mente ferma nei momenti grevi,
comprende il senso del tutto,
così ci si spoglia dell’inutile,
si viaggia verso il futuro lontano,
e si arriva alla fine del fiume,
osservando dall’alto le acque eterne,
senza esser visti da volti distratti,
che piangono e ricordano,
e ti danno la misura di quel che sei stato.
Si torna poi indietro nel tempo,
e tutto riprende secondo un ordine diverso,
perché l’ultimo giorno è stato già visto,
perché il destino si forma ogni giorno,
perché tutto possa continuare per sempre.
Poesia